“Amerai il Signore tuo Dio e il prossimo tuo come te stesso” (Lc 10,27): questo il tema della Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani che si svolge dal 18 al 25 gennaio scelto e preparato dai cristiani del Burkina Faso. Un tema “caldo” per le Chiese di questa nazione dove sono chiamati a convivere musulmani, cristiani e religioni tradizionali: “Questa visione dell’amore del prossimo che Gesù ci sprona a seguire – scrivono gli estensori del sussidio – è tuttavia messa a dura prova nel mondo di oggi. In particolare in Burkina Faso, la nostra capacità di amare come Cristo è inibita dalle guerre in molte regioni, dagli squilibri nelle relazioni internazionali e dalle disuguaglianze causate dai cambiamenti strutturali imposti dalle potenze occidentali o da altri organismi esterni. Ma è soltanto imparando ad amarsi reciprocamente, nonostante le differenze, che i cristiani possono farsi prossimo per gli altri, su esempio del Samaritano del Vangelo”. E concludono: “La locanda della parabola del Buon Samaritano è stata spesso interpretata dai Padri della Chiesa come un’immagine della Chiesa: come il Samaritano portò l’uomo ferito alla locanda, così Cristo affida coloro che nel mondo sono feriti e bisognosi alle nostre chiese, per curare le loro ferite e contribuire alla loro guarigione. Questa missione al servizio del mondo è anche la via verso quell’unità che è dono di Dio al suo popolo”.
Nella nostra diocesi sono previsti due appuntamenti di preghiera ecumenica.
Il primo è a Fossano giovedì 25 gennaio alle ore 21 in Concattedrale: presiederanno la celebrazione Mons. Giuseppe Guerrini, vescovo emerito di Saluzzo, Claudio Bo della Comunità Cristiana Evangelica di Mondovì e padre Nicolae Puscasu, parroco ortodosso-romeno di Fossano-Mondovì.
Il secondo è a Cuneo presso la Parrocchia del Cuore immacolato di Maria domenica 28 gennaio alle ore 21 durante la programmata preghiera di Taizè.
Il sussidio, con la proposta della preghiera ecumenica e indicazioni per la liturgia di ogni giorno è reperibile cliccando qui.
Oltre ai due appuntamenti programmati, sarebbe bello che nelle comunità parrocchiali si prevedessero delle Celebrazioni per l’unità dei Cristiani; l’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo ed il Dialogo è disponibile a dare supporto a queste iniziative che potrebbero aver corso anche dopo la Settimana di Preghiera.